La continuità è un aspetto molto importante della vita spirituale ed è il fondamento dal quale dipende ogni ulteriore evoluzione. La continuità dovrebbe essere mantenuta in tutti gli aspetti. Un aspirante o un discepolo dovrebbe attenersi a un solo mantra, un solo sadhana e, soprattutto, un solo guru.
Nella vita quotidiana, spesso vediamo che nelle relazioni c’è instabilità. La natura umana è tale che facilmente relazioni e proprietà materiali ci annoiano. Succede ovunque. Quando le circostanze non ci appaiono più attraenti, ci disperiamo per un cambiamento. Cerchiamo pascoli più verdi. Cambiamo i mariti e le mogli, le case e le auto, i lavori e gli affari, senza alcuna stabilità e coerenza. L’uomo appare guidato da un insaziabile desiderio di nuove esperienze e questa sete non viene mai soddisfatta. Al contrario, sembra diventare sempre più forte.
Questa mente vagabonda rifiuta di rimanere quieta anche nella vita spirituale. Molti discepoli accettano un guru, rimangono con lui per qualche tempo e, quando le circostanze non appaiono più attraenti, se ne vanno. Tutto ciò è destabilizzante. Il discepolo deve rendersi conto che, perché ci sia un qualche progresso, la scelta del guru deve essere totale e definitiva. Non ci si deve spostare da guru a guru per un capriccio della mente. Ciò non fa che confondere e complicare le cose. Se un discepolo ha da ridire sul conto del primo guru, è certo che lo farà anche con il secondo. Alla fine, egli si sentirà completamente smarrito, avvilito e disperato.
Si può ricevere ispirazione dagli insegnamenti di tutte le persone sagge. Ma, secondo la tradizione, deve esserci un solo guru. Il guru è quello a cui il discepolo si è abbandonato. Una volta che il legame è stato stabilito, il discepolo fa ogni sforzo per conseguire l’unione con il guru ad ogni livello. Così, se il discepolo sceglie di avere più di un guru, a quante mai persone ha intenzione di abbandonarsi? Se il discepolo sceglie di cambiare guru ogni tanto, come ci potrà essere un approfondimento riuscito del legame fra lui e il guru? Ovviamente, i legami saranno solo superficiali e rimarranno tali per sempre. In questo caso, come può il discepolo aspettarsi di fare progressi nella sua evoluzione spirituale?
Nella relazione del discepolo con il guru, non c’è spazio per infatuazioni passeggere o per amori mercenari. Il guru deve rimanere sempre lo stesso e la resa del discepolo deve essere definitiva.